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24 febbraio 2009

Novosibirsk (in russo Новосиби́рск) è la terza città della Federazione Russa, dopo Mosca e San Pietroburgo. Novosibirsk è capitale della Regione omonima, nonché del Distretto federale siberiano. La città, principale centro produttivo, culturale, logistico ed economico del paese al di là della catena degli Urali, è disposta sulle rive del fiume Ob', a 3.300 km a est di Mosca. Ha un fuso orario di +5 rispetto all'ora italiana.
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La popolazione di Novosibirsk ammonta a 1.391.900 persone, mentre la popolazione dell'area metropolitana è pari a 1.660.000 abitanti. Novosibirsk gode di un clima continentale, con estati abbastanza calde e inverni molto rigidi. Le temperature medie di luglio sono pari a 19 C, quelle di gennaio a -18,8 C. La temperatura più bassa mai registrata è di -51,1 C, riscontrati il 7 gennaio 1915.
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L'area occupata oggi da Novisbirsk era popolata già dall'ultimo decennio del '500, ma il grande sviluppo della città incomincia a partire dal secolo XIX, quando Novosibirsk diventa un importantissimo nodo logistico sulla nuova linea ferroviaria Transiberiana.
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La città si sviluppa rapidamente dopo la Seconda guerra mondiale, raggiungendo la popolazione di 1 milione già nel 1962. Oltre alla propria importanza di nodo multimodale e polo produttivo, Novosibirsk diviene un importantissimo centro di ricerca scientifica, che continua ad attrarre alcune tra le migliori menti del paese nei propri istituti ed atenei.
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Oggi, Novosibirsk è sede di numerose industrie e centro principale del terziario dell'area ad est degli Urali. La “capitale della Siberia” si caratterizza per un mercato real estate abbastanza vivace e il patrimonio immobiliare cittadino si è modernizzato nel corso dell’ultimo decennio.
Per l’investitore estero, uno sbocco di particolare interesse è quello rappresentato dagli immobili ad uso ufficio di classe premium, che garantiscono rendimenti interessanti una volta immessi nel mercato degli affitti. E comunque fondamentale affidarsi a esperti di settore prima di effettuare investimenti immobiliari a Novosibirsk, al fine di garantirsi un'assistenza professionale all'atto d'acquisto e una gestione post-vendita ottimizzata.
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RussiaRes

23 febbraio 2009

San Pietroburgo (in russo Санкт-Петербург, Sankt Peterburg) con oltre 4,5 milioni di abitanti (2006), è attualmente la seconda città della Russia dopo Mosca, per dimensioni e popolazione nonché il porto più importante. Fondata dallo Zar Pietro il Grande presso il Mar Baltico, fu capitale dell’Impero Russo sino alla rivoluzione bolscevica e oggi è uno dei principali centri artistici e architettonici d'Europa.

Nonostante la perdita dello status di prima città della Russia, San Pietroburgo ha saputo rimanere la capitale culturale del paese, anche nel corso del periodo sovietico. Tuttavia, con il crollo del regime comunista, San Pietroburgo ha attraversato un periodo di decadenza economica, in quanto tutte le risorse del paese si trovarono concentrate su Mosca. Solo a partire dalla fine degli anni novanta si è assistito a un aumento degli investimenti e delle attività economiche nella ex Leningrado.

Oggi, la città è saldamente al secondo posto per rilevanza economica e finanziaria in Russia, conservando ulteriori, ampi margini di sviluppo, grazie alla coesistenza di numerosi fattori di competitività. In primo luogo, la posizione stessa di San Pietroburgo, a pochi chilometri dal confine UE (Finlandia), la rende la naturale finestra delle Russia sull’Europa occidentale.

In secondo luogo, la presenza delle infrastrutture portuali e il costo ancora ridotto dei lotti produttivi nell’area metropolitana, propone San Pietroburgo quale area preferenziale per insediamenti industriali, come testimoniano le già numerose fabbriche operative, in particolare del settore auto motive.

Infine, il costo degli immobili ad uso ufficio, di molto inferiore alle medie di Mosca, sta trasformando San Pietroburgo nella sede preferita da numerose multinazionali che da qui iniziano la propria espansione sul mercato russo.

Un altro fattore chiave per l’attrazione economica della “Venezia del Nord” è rappresentata dalla bellezza architettonica e dall’immenso patrimonio storico culturale di San Pietroburgo. Questo, da un lato, origina lo sviluppo del settore turistico, anche internazionale. Dall’altro lato, garantisce il valore nel tempo e la costante rivalutazione degli investimenti immobiliari effettuati nel centro storico della città.

Dal punto di vista dell’investitore real estate, San Pietroburgo a pieno titolo contende a Mosca il primo posto nella classifica delle migliori località in Russia. Tra i segmenti di maggiore interesse si trovano il mercato alberghiero, anche nella categoria mini-hotel, e proprietà nei palazzi storici da immettere nel mercato delle locazioni residenziali, o ad uso ufficio.
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RussiaRes
23/02/2009 Il rapido aumento della popolazione, passata dai circa 8 milioni registrati al tramonto dell’epoca sovietica agli 11-14 milioni odierni, ha condotto a un incredibile boom edilizio, sia nel settore residenziale, degli immobili ad uso uffici e in quello delle aree commerciali.

Mosca è quindi cresciuta in altezza e in estensione, con l’edificazione di nuovi grattacieli direzionali e condomini di prestigio nel centro cittadino, e la contemporanea nascita di nuovi quartieri nelle periferie. Il tessuto urbano è poi stato trasformato dall’incredibile sviluppo delle aree commerciali, che ha visto ridisegnate le principali arterie viabili cittadine grazie al proliferare di negozi e centri commerciali.

Nonostante questi cambiamenti radicali, Mosca ha mantenuto l’impianto urbanistico originario, in cui è netto il predominio funzionale e gerarchico del centro cittadino rispetto alle aree periferiche, con l’unica, ma significativa, eccezione relativa all’edilizia residenziale.

La città conserva una pianta radiale, con quattro grandi arterie circolari concentriche: Bulvarnoje Kolzo, Sadovoje Kolzo, III Kolzo, MKAD (analogo del GRA di Roma).

Il centro storico è contenuto dalla cerchia dei boulevard (Bulvarnoje Kolzo), al cui interno si trovano la maggior parte dei palazzi storici, complessi direzionali di livello premium, boutiques di prestigio, centri commerciali di lusso. L’investimento immobiliare in questa area può solo essere di assoluto prestigio e importanza.

Il segmento residenziale è rappresentato da soluzioni abitative di ampia metratura (in media 200 mq), in palazzi storici ristrutturati o edifici di ultima generazione, con un costi al metro quadro che oscillano tra i 10 e i 22 mila dollari USA (dati febbraio 2009).

Le aree commerciali dell’area sono destinate, quasi esclusivamente, ai nomi più noti della moda e del lusso internazionali. Nelle vie migliori, come la Tverskaja, Kamergherskij pereulok, Stoleshnikov pereulok, i prezzi al metro quadro possono anche superare i 50 mila dollari. D’altro canto, la possibilità di trovare locali liberi è molto scarse, stante il grande appeal della zona.

I complessi dirigenziali collocati nel centro di Mosca costituiscono, probabilmente, l’opportunità di investimento immobiliare più interessate a livello paese, garantendo elevate remunerazioni e valore nel tempo. Naturalmente, tali immobili sono più alla portata di investitori istituzionali che di privati e ogni proprietà è oggetto di trattative riservate.

L’area di Mosca compresa nella cerchia del Sadovoje Kolzo (L’anello dei giardini), è, a tutti gli effetti, considerata come continuazione del centro cittadino. In quest’area sono concentrati numerosi uffici e attività produttive che attraggono ogni giorno milioni di utenti e lavoratori.
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Mosca. In rosso il traccitao del Sadovoe Kolzo, che racchiude il centro della capitale.
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Il patrimonio immobiliare di questa ampia zona (la lunghezza del Sadovoje Kolzo è di 16 km), è piuttosto variegato, contendo edifici storici, eccellenti esempi dell’edilizia dei primi anni del secolo XX, anonimi palazzi sovietici, complessi residenziali e commerciali realizzati negli ultimi anni. E comunque lecito affermare che la qualità degli investimenti in quest’area della capitale russa rimanga estremamente elevata. In particolare, la zona si presta agli investimenti nel segmento residenziale, finalizzati alla successiva locazione dei locali. La presenza nell’area di numerose attività del terziario avanzato mantiene elevata la domanda per soluzioni residenziali di qualità, da parte di professionisti e dirigenti, anche internazionali. L’investimento nel segmento dei locali uso ufficio presuppone una disponibilità elevata di mezzi finanziari, garantendo pero’ performance molto interessanti .

Le zone periferiche di Mosca presentano un carattere fortemente disomogeneo sul piano dell’utilizzo del territorio, della densità edilizia, delle condizioni ambientali, delle infrastrutture. Questo, naturalmente, conduce a importanti diversificazioni sul piano della qualità e dell’entità degli investimenti. Può essere indicato come il vettore di sviluppo nord-occidentale, tracciato dalla prospettiva Kutuzovski, rappresenti la direttrice più prestigiosa per gli investimenti nel segmento residenziale. Qui è maggiore la concentrazione di complessi di classe premium, realizzati negli ultimi anni o ancora in fase di completamento, che costituiscono la scelta privilegiata dalla elites economiche russe.

L’area metropolitana di Mosca, che si sviluppa all’esterno della MKAD, offre opportunità interessanti soprattutto per investimenti nei terreni edificabili, puramente speculativi, o finalizzati alla realizzazione di attività produttive. Il livello dei prezzi in queste aree variano molto in dipendenza dalla direttrice prescelta, collegamenti con la rete infrastrutturale e, naturalmente, distanza da Mosca.
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RussiaRes

20 febbraio 2009

Mosca (in russo: Москва́, traslitterazione Moskva,), è la capitale nonché il principale centro economico e finanziario della Federazione Russa. Sorge sulle sponde del fiume Moscova, ed occupa una superficie di 878,7 chilometri quadrati. Con 10,6 milioni di abitanti (14,4 milioni nell'area metropolitana) è la seconda città d'Europa per popolazione e la residenza di circa 1/10 dei cittadini russi, e cioé circa di un numero circa tre volte maggiore rispetto agli abitanti della "capitale del Nord russa" - San Pietroburgo.

Mosca ha vissuto una fase di profonda trasformazione a seguito della transizione della Russia verso l’economia di mercato. Oggi, rappresenta il centro direzionale dell’economia russa ed è sede della maggior parte delle imprese nazionali e multinazionali, degli istituti finanziari e assicurativi, dei complessi media operanti in Russia. A Mosca è realizzato il 24% di tutti i servizi somministrati in Russia e il valore dell’economia della città si avvicina a quello di un paese di medie dimensioni.

La situazione occupazionale e il livello dei redditi di Mosca, sono nettamente migliori delle medie russe. Mosca si pone, qunindi, come il centro nevralgico della Russia, ma anche come uno stato nello stato. Come affermano gli stessi russi, con una certa superiorità i moscoviti, con malcelata invidia tutti gli altri, “Mosca non è la Russia”.

Sede del potere politico, finanziario e produttivo, la capitale russa si è trasformata, nel breve corso di un decennio, in una metropoli occidentale moderna e sviluppata. L’elevato livello dei redditi ha attirato nella città milioni di migranti, dalle regioni russe, dalle repubbliche ex-sovietiche, ma anche dall’Europa e Stati Uniti.

Mosca ha conosciuto una straordinaria espansione del commercio e dei servizi, proponendosi oggi come una delle capitali internazionali della società dei consumi. Nella città sono operativi decine di centri commerciali e department stores e l’offerta dei settori turistico e leisure sono in costante espansione.

In qualità di primario nodo logistico della Russia Mosca è collegata alle principali metropoli mondiali con numerosi voli giornalieri dai suoi tre aeroporti internazionali. Dall’Italia, la capitale russa è raggiungibile con numerosi collegamenti quotidiani, operati anche da vettori low cost.

Tra i punti meno positivi del recente sviluppo, vanno annoverati la scarsa qualità delle condizioni ambientali e il sostanziale collasso della viabilità cittadina, imputabile al vertiginoso aumento del trasporto privato su gomma. Inoltre, la presenza di una considerevole comunità di nuovi ricchi, dotati di una capacità di spesa estremamente elevata, ha favorito dinamiche speculative che hanno reso Mosca una delle città più care a livello mondiale, non solo sotto il profilo del mercato immobiliare.
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Date le dimensioni e la complessità del tessuto urbano moscovita, per gli investitori esteri intenzionati ad entrare nel mercato immobiliare di Mosca, appare indispensabile imparare a conoscere la capitale russa per effettuare scelte di investimento bilanciate, sicure e redditizie.

19 febbraio 2009

19/02/2009 A gennaio è continuato il trend discendente sul mercato immobiliare della regione di Mosca. Il numero delle transazioni nel segmento delle case unifamiliari di classe premium è diminuito del 25%, mentre il costo del metro quadro è sceso del 12%, attestandosi sul valore di 4.615 dollari USA. Ancora più marcata è stata la contrazione nel segmento delle villette a schiera e town-houses, che, con un deprezzamento del 18%, ha raggiunto il livello di 3.305 dollari USA al metro quadro.

RussiaRes, da materiali http://kvadroom.ru

18 febbraio 2009

18/02/2009 Nonostante gli effetti della crisi finanziaria, nel 2008, Mosca ha superato Londra e si è affermata come la seconda città al mondo per il prezzo degli immobili residenziali, preceduta solo da Monacò. Il dato emerge da uno studio di Global Property Guide.

Nell’anno trascorso, il prezzo medio al metro quadro delle abitazioni di classe lusso site nella capitale russa si è attestato sul valore di 20.850 dollari USA. Anche i prezzi degli spazi commerciali all’ombra del Kremlino, hanno raggiunto livelli estremamente elevati.

Tuttavia, è ragionevole prevedere che Mosca abbandoni le prime posizioni dei rating internazionali nel 2009. Negli ultimi 4 mesi le quotazioni immobiliari hanno mostrato una contrazione del 20-35%, con una notevole diminuzione delle transazioni perfezionate. La discesa del mercato ha rallentato la propria corsa nelle ultime settimane, ma i potenziali compratori scelgono un atteggiamento di attesa e la ripresa della domanda è ancora appena percettibile.

Le dinamiche attuali del mercato immobiliare moscovita rappresentano una congiuntura molto interessante per l’investitore, che può attendersi sconti del 10-50%, in dipendenza dalla qualità e tipologia dell’immobile. Ma Mosca rimane un’ottima opportunità anche per gli investimenti nel segmento alberghiero e ad uso ufficio, nei quali la domanda continua a superare di gran lunga l’offerta (in merito Vi invitiamo a visionare l’articolo pubblicato sul settimanale economico “Il Mondo” del 20 febbraio 2009, già nelle edicole).

Qualora siate interessati ad approfondire le vostre nozioni relative al mercato immobiliare a Mosca e in Russia e valutare l’opportunità di un investimento nell’area, vi invitiamo a contattarci al nostro numero +39 02-40-709-435, ovvero scriverci all’indirizzo res@russiares.com.

17 febbraio 2009

17/02/2009 Nonostante la diminuzione dei prezzi degli ultimi mesi, il settore immobiliare ha costituito la migliore destinazione per gli investimenti in Russia nel 2008. La notizia è riportata da RiaNovosti.
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In particolare, è stato il mercato della capitale Mosca a garantire agli investitori i risultati migliori. Con un rendimento del 27,48 su base annua, il mattone della capitale russa ha superato nettamente la performance dimostrata dagli investimenti in conti deposito oro (+15,27%) e depositi bancari in dollari USA (+11,79%).
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Di gran lunga peggiore è stato il risultato degli strumenti finanziari: la borsa di Mosca, dopo i livelli di massima raggiunti nel maggio del 2008, ha perso oltre il 72% del proprio valore. In questo scenario, solo alcuni fondi obbligazionari sono riusciti a limitare i danni, contenendo le perdite sotto i 10 punti percentuali.
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La performance postitiva del mercato immobiliare moscovita è imputabile alla straordinaria crescita dei primi otto mesi del 2008, che ha saputo compensare la contrazione dei prezzi iniziata a partire da ottobre e che continua ancora oggi.
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La fortissima domanda per gli immobili residenziali nella capitale russa, spiegabile con il preminente ruolo di Mosca nella vita politica ed economica del paese, che garantisce un livello dei reditti anche di tre-quattro volte superiore alle medie della Russia, ha trasformato gli immobili della città nell'investimento più sicuro e redditizio per milioni di investitori nazionali ed esteri.
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Anche oggi, nonostante la congiuntura internazionale faccia prospettare un 2009 molto difficile per l'economia russa, il mercato immobiliare moscovita ha iniziato a rallentare la propria discesa e, a detta di numerosi analisti, è ormai prossimo ai propri valori di minima.
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Questo rappresenta un'opportunità estremamente interessante per gli investitori internazionali, che possono entrare nel mercato a condizioni molto vantaggiose. Sia nel segmento "economy" che nel settore residenziale di lusso, i prezzi al metro quadro hanno conosciuto una correzione al ribasso prossima ai 25-40 punti percentuali, rispetto ai massimi livelli del 2008. L'inversione di tendenza nella dinamica dei prezzi, attesa da tutti i players del mercato nel breve-medio periodo, consentirà la realizzazione di margini remunerativi elevati a chi saprà accedere in tempo al settore.
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Per ulteriori approfondimenti sulle opportunità e dinamiche del mercato immobiliare nella Federazione Russa, vi inviatiamo a consultare la sezione dedicata del nostro portale, ovvero contattarci all'indirizzo res@russiares.com.
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RussiaExport, da materiali www.rian.ru

12 febbraio 2009

12/02/2008 L’Istituto di statistica della Repubblica Srpska indica che la produzione edilizia nell’Entità è cresciuta lo scorso anno dell’11,8% a/a a prezzi correnti: tuttavia, il tasso di espansione è rallentato di oltre due volte su base annuale, dopo l’accelerazione registrata nel 2007.
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Il valore dei lavori di costruzione ha raggiunto i 623,1 mln KM (318,6 mln EUR) nel 2008. Nell’industria sono stati assunti 5.334 lavoratori durante tutto l’anno, segnando un aumento del 10,2% a/a. Va ricordato che il numero di ore effettive sui lavori di costruzione è salito più lentamente, del 9,7% a/a, indicando che il settore ha registrato un calo nell’efficienza.
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A dicembre l’industria ha riportato un incremento del 18,9% a/a della produzione, arrivando a 88,7 mln KM, dopo la notevole espansione, rispettivamente del 64,8% a/a e del 37,3% a/a, segnata nei due mesi precedenti. La produttività del lavoro (misurata sui lavori eseguiti dal singolo lavoratore) è salita del 9,4% nell’anno, a fronte del +52,9% a/a di ottobre e del +27,1% a/a di novembre.
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Fonte: www.informest.it

6 febbraio 2009

Il primo febbraio del 2009 è entrata in vigore la disposizione dell’Accordo di stabilizzazione e associazione in base alla quale i cittadini dell’Unione Europea saranno equiparati a quelli croati per ciò che concerne l’acquisto di immobili.

“In base all’articolo 60 dell’Accordo di stabilizzazione e associazione tra la Croazia e l’UE, dopo quattro anni dalla sua entrata in vigore, cioè il 1° febbraio del 2009, i cittadini dell’UE avranno lo stesso trattamento dei cittadini croati nella compravendita di immobili”, specifica il documento che il Ministro degli Esteri Gordan Jandroković ha inviato a Vesna Pusić, presidente del Comitato nazionale per il monitoraggio dei negoziati di adesione con l’UE. Il documento contiene la piattaforma negoziale della Croazia sul quarto capitolo delle trattative con l’UE, relativo alla “libera circolazione dei capitali”.
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La posizione più interessante della Croazia si riferisce alla liberalizzazione del mercato croato degli immobili. La novità riguarda, appunto, i cittadini dell’UE che potranno acquistare case e appartamenti in Croazia senza sottostare alle attuali lungaggini burocratiche, mentre per gli altri stranieri non comunitaria rimarranno in vigore le attuali norme vigenti.
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Tuttavia, la liberalizzazione non riguarda i terreni agricoli né i boschi, come pure i terreni dei parchi nazionali, non acquistabili nemmeno dai cittadini croati. Per le zone agricole, “la Croazia ha chiesto una moratoria di 12 anni dalla data dell’entrata nell’UE, perché vuole mantenere le limitazioni vigenti all’acquisto di tali immobili”, si legge nel documento.
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Per quanto riguarda l’acquisto di abitazioni e case per le vacanze, la Croazia non ha molto spazio di manovra, essendosi impegnata già nel 2001 a liberalizzare il mercato per i cittadini europei entro il 2009. D’ora in poi, quindi, l’acquisto di un immobile sarà molto più agevole, sebbene la Croazia non potrà entrare nell’UE ancora per qualche anno. In realtà, il mercato ha già definito le regole, alzando i prezzi, e i cittadini croati, con i propri introiti, potranno confrontarsi sempre meno con quelli dell’UE, nel campo immobiliare.
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Fonte: www.informest.it

4 febbraio 2009

04/02/2008 Secondo i dati delle maggiori agenzie immobiliari in Bulgaria, nel 2008 i prezzi degli immobili sono scesi in media del 10-15 per cento nelle grandi città, afferma l'ICE. A Sofia, nei quartieri meno prestigiosi, il costo delle case è diminuito fino al 17 per cento, raggiungendo 700-800 euro al metro quadro. Nel centro e nelle zone di lusso della capitale, il prezzo al metro quadro può raggiungere i 2.000 euro, con punte fino a 6.000 euro per appartamenti di particolare prestigio.
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A Varna i prezzi degli immobili sono diminuiti di circa il 10 per cento. L'offerta ha superato la domanda in molte città della Bulgaria. E' stato osservato anche un rallentamento nelle compravendite di immobili ad uso ufficio. Secondo i dati della società CB Richard Ellis, le vendite di aree industriali, commerciali e destinate ad ufficio, nel 2008 sono calate dell'11 per cento, registrando un volume di 816 milioni di euro. Le compravendite più importanti sono avvenute nella prima metà del 2008: tra queste, l'acquisto del terreno per la costruzione (in corso) del centro commerciale Carrefour a Sofia, da parte della società greca Assos Capital per 200 milioni di euro.
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Fonte: www.portalino.it by Roberto Rais da materiali www.ice.gov.it

2 febbraio 2009

02/02/2009 Il mercato moscovita degli immobili residenziali di categoria superiore ha dimostrato una sostanziale contrazione negli ultimi mesi del 2008. Lo rivelano studi di settore pubblicati dall’agenzia internazionale Knight Frank.

In particolare, le proprietà di nuova costruzione hanno lasciato sul terreno il 5,6 p.c. del proprio valore, mentre la decrescita dei prezzi sul mercato secondario ha superato l’11 p.c. Oggi, il prezzo medio per le case di categoria superiore a Mosca si colloca nel corridoio tra i 21.660 USD – 24.000 USD al metro quadro.

Il trend negativo delle quotazioni del mattone è iniziato nell’autunno del 2008, mostrando una netta accelerazione a dicembre, quando i prezzi hanno perso oltre -3.1 p.c. (4.7 p.c. sul mercato secondario). Parallelamente, si sta assistendo alla riduzione dei costi di locazione immobiliare nel segmento superiore del mercato, che, nell’ultimo trimestre, a seguito di una contrazione pari all’8 p.c., hanno raggiunto il valore di 6.650 USD al metro quadro all’anno.

Le dinamiche del mercato immobiliare russo degli ultimi mesi lo stanno rendendo un “sorvegliato speciale” per gli investitori esteri. Dopo anni di boom di crescita, il settore sta scontando le conseguenze della crisi economica internazionale e del crollo dei prezzi petroliferi.

Il segmento degli immobili residenziali di lusso rappresenta uno delle opportunità più interessanti per gli investitori, sia per interventi puramente speculativi, sia per l’entrata nel remunerativo mercato delle locazioni. Secondo gli esperti di settore, la dinamica dei prezzi proseguirà la propria discesa nel breve periodo, per inveritre la tendenza a partire dalla seconda metà del 2009.
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Se siete interessanti ad approfonodire l'argomento degli investimenti immobiliari in Russia, sia nel segmento dell'ediliza residenziale, che per siti produttivi e spazi ufficio, contattateci all'indirizzo res@russiares.com.
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Vi invitiamo altresì a consultare i seguenti materiali:
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- Mosca: continua la discesa del mercato immobiliare
- Russia: continua a scendere il prezzo degli immobili
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