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24 novembre 2009

24/11/2009 Secondo le rilevazioni degli ultimi mesi, sembrano esserci i primi segnali di ripresa sul mercato degli immobili commerciali in Russia, che nel 2009 ha attraversato una crisi particolarmente forte. In particolare, la capitale Mosca sembra trainare la nuova domanda, seguita a breve distanza da San Pietroburgo, mentre nei centri regionali, dove la capacità di spesa dei consumatori è minore, la situazione rimane statica.

Così, la percentuale degli spazi commerciali sfitti si attesta sul 7% del totale dell'area vendita disponibile a Mosca, per salire al 20% nelle grandi città con popolazione tra 1 milione e 500.000 abitanti.

Lo stallo del mercato degli ultimi mesi ha comportato l'ovvio rallentamento nell'apertura dei nuovi centri commerciali, con numerosi progetti slittati al 2010, o addirittura al 2011. Nel breve e medio periodo rimangono buone opportunità di entrata per gli operatori commerciali sul mercato: dopo aver raggiunto (e, nel caso di Mosca, superato), il livello degli affitti proprio delle capitali europee, le quotazioni al metro quadro hanno subito una brusca frenata, concedendo lapossibilità di negoziare condizioni vantaggiose per i players della GDO e del retail.

Russia Res, da materiali Yandex

9 settembre 2009

09/09/2009 Continua a diminuire il prezzo degli appartamenti a Bucarest. Nella capitale romena il prezzo degli appartamenti in vendita ad agosto 2009 è mediamente diminuito del 5% rispetto al mese precedente.

La contrazione maggiore si è registrata per gli appartamenti a quattro stanze, con un prezzo medio di vendita che si attesta a 121.873 euro che significa - 39% rispetto al valore che aveva lo stesso mese del 2008.

Per i monolocali, ad agosto la diminuzione rispetto all’anno precedente è stata del 36% con un prezzo medio di vendita a 46.048 euro, per i bilocali - 37% con un prezzo medio di 69.000 euro e per i trilocali - 36% con prezzo medio attestato a 93.077 euro.

Russia Res, da materiali http://pmi.exportfocus.com

23 giugno 2009

23/06/2009 Una fiera immobiliare che si rivolge ad operatori del settore che vogliono aderire al programma “Prima Casa“, è stata organizzata dal 17 al 19 luglio, a Bucarest presso il Palatul Copiilor.

I beneficiari di questo programma potranno ricevere garanzie da parte dello Stato per la concessione di un credito per l’acquisto della prima casa, fino a un massimo di 60.000 euro.Le banche che vogliono aderire al programma dovranno rispettare criteri quali: concedere bassi interessi, percepire un anticipo che non superi il 5% del prestito e non penalizzare il rimborso del credito prima del termine previsto.

Fonte: http://pmi.exportfocus.com

30 maggio 2009

30/05/2009 Il mercato immobiliare estone ha perduto circa la metà del proprio valore rispetto ai livelli di massima, raggiunti nel 2007. Secondo le statistiche ufficiali, il prezzo medio al metro quadro è sceso da 1.200 a 940 euro, ma le transazioni perfezionate nel primo quadrimestre dell'anno in corso dimostrano una contrazione reale molto consistente, con quotazioni medie non superiori a 620 euro al metro quadro.

L'Estonia, dopo il boom immobiliare e finanziario dell'ultimo decennio, è stata conivolta in maniera particolarmente dolorosa dalla crisi economica internazionale, al pari dei propri vicini baltici - Lettonia e Lituania.

La congiuntura attuale rappresenta un'opportunità particolarmente interessante per i potenziali investitori esteri, sia privati che istituzionali. Da un lato, per il suo collocamento all'interno dell'Unione Europea, il mercato immobiliare estone rappresenta una garanzia in termini di trasparenza e sicurezza delle transazioni. Dall'altro lato, il fondo immobiliare locale, con particolare riferimento alle proprietà nelle aree storiche della capitale, Tallinn, ovvero sulla riviera baltica, saprà offrire remunerazioni gratificanti  nel medio e lungo periodo. 

Russia Res, da materiali www.realtycrisis.ru

12 maggio 2009

12/05/2009 Per la prima volta dall’inizio della crisi, i prezzi degli immobili residenziali in una grande città russa iniziano a salire. E il mercato immobiliare di Krasnodar, capitale della Russia meridionale, a lanciare il primo, tangibile, segnale di ripresa, mostrando una crescita del 1,5% su base mensile.

Il prezzo medio al metro quadro raggiunge la soglia di 44.360 rubli (circa 1.000 euro), con una crescita particolarmente significativa nel segmento degli appartamenti di livello business di dimensioni medio piccole.

Russia Export, da materiali www.rian.ru

22 aprile 2009

Dalle rilevazioni sulle dinamiche del mercato immobiliare di Mosca al 20 aprile 2009, si riscontra la conclusione della fase discendente dei prezzi e una sostanziale stabilizzazione dei prezzi al metro quadro.

Alla luce di una contrazione su base settimanale inferiore allo 0.5%, i record di febbraio, quando le quotazioni degli immobili a Mosca mostravano una contrazione del 2,5% ogni sette giorni, appaiono solo un ricordo.

In particolare, la riduzione dei prezzi immobiliari è risultata orma irrilevante nel segmento delle unità abitative di categoria economica (palazzi a pannelli, edifici prefabbricati, edifici residenziali realizzati prima degli anni ’80), il primo a reagire agli effetti della crisi economica.

Per quanto concerna i segmenti business e le proprietà nel segmento lusso, essi continuano a dimostrare una lieve svalutazione, compensativa della maggiore tenuta del mercato immobiliare di qualità al principio della crisi.

I mesi presenti, presentano quindi opportunità estremamente vantaggiose per gli investitori che desiderino entrare nel settore immobiliare di Mosca, sicuramente uno dei più interessanti e remunerativi a livello internazionale. Nel 2008, l’investimento immobiliare nella capitale russa ha garantito un rendimento medio annuo del 27,48%. Oggi, grazie agli effetti della crisi economica, la riduzione temporanea del prezzo del metro quadro, ha aperto tale mercato anche a investitori privati di minore dimensioni, mentre investitori istituzionali e aziende possono cogliere opportunità eccezionali nel segmento degli immobili ad uso ufficio e degli spazi commerciali.

Se siete interessati a conoscere meglio le grandi opportunità del mercato immobiliare di Mosca, San Pietroburgo e altre metropoli della Russia, vi invitiamo a contattarci all’indirizzo res@russiares.com o telefonarci al numero +39 02 40 70 94 35.
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Grazie alla nostra conoscenza del mercato e a contatti selezionati sul territorio, sapremo consigliare le migliori occasioni di investimento, sia per privati che per investitori istituzionali, e prestare un’assistenza personalizzata in tutte le fasi dell’operazione.

Russia Res, da materiali www.irn.ru

14 aprile 2009

Le quotazioni dei terreni edificabili nella capitale bulgara Sofia, hanno segnato un decremento medio del 30% dall’inizio della crisi economica.

Mentre hanno tenuto le aree di maggior prestigio nel centro della città (-10%), nelle zone periferiche di Sofia la contrazione dei prezzi è stata pari a 40-45%, con il costo del metro quadro edificabile fermo sul valore 70-80 euro.

La significativa riduzione del prezzo del terreno sul mercato immobiliare della Bulgaria è imputabile alla contrazione della domanda e alla significativa riduzione degli investimenti esteri nel settore edilizio.

Per conoscere megliio opportunità di investimento sul mercato immobiliare della Bulgaria, della Russia e degli altri paesi dell'europa Orientale, vi invitiamo a contattarci all'indirizzo res@russiares.com.

11 aprile 2009

Il valore complessivo del mercato immobiliare nelle 14 città principali della Russia è diminuito di 1,9 trilioni di rubi (330 miliardi di dollari), nel primo trimestre del 2009. Tale dato emerge da un’indagine di settore del’centro analitico GED Analytics.

L’indagine ha preso in esame tutte le tipologie di proprietà residenziali offerte sul mercato residenziale secondario di Mosca, San Pietroburgo, Kazan, Novosibirsk, Ekaterinburg, Nizhni Novgorod, Samara, Omsk, Chelyabinsk, Rostov sul Don, Ufa, Perm’, Volgograd e Kransojarsk.

Il prezzo medio nelle 14 metropoli russe considerate è stato pari a 94,3 mila rubli al metro quadro (circa 2.100 euro). Mosca, con un prezzo medio di 153 mila rubli (3.400 euro), si conferma come la città più cara della Russia, seguita dalla “capitale del Nord”, San Pietroburgo (76,0 mila rubli al metro quadro, pari a 1.700 euro). Decisamente distanziate le altre grandi città della Federazione Russa, con Kazan e Omsk fanalini di coda, grazie alle quotazioni di poco inferiori ai 40 mila rubli al metro quadro (860 euro).

Nel primo trimestre del 2009, il prezzo medio in rubli del metro quadro ad uso residenziale è diminuito del 7% su base nazionale, mentre, per le dinamiche dei cambi, il valore calcolato in dollari ha subito una contrazione del 16.5%. Tuttavia, va rilevato come nel mese di marzo la dinamica dei prezzi sia stata positiva, con un aumento di 20 miliardi di dollari del valore del mercato immobiliare residenziale su base nazionale.

Prezzi immobiliari nelle principali città della Russia
Nella prospettiva a 2-4 mesi, il mercato immobiliare in Russia permarrà in una fase di assestamento. A partire dall’autunno è invece ragionevole prevedere una sostenuta crescita degli indici immobiliari, sia a Mosca, che nelle altre metropoli russe, per l'esaurirsi degli effettinegativi della crisi economica internazionale.
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La finestra temporale aprile-luglio si conferma quindi come un momento di grandi opportunità per gli investitori esteri che desiderino investire sul mercato immobiliare russo. Per qualsiasi approfondimento relativo agli investimenti immobiliari a Mosca, San Pietroburgo e nelle altre città della Russia, Vi inviatiamo a consultare le pagine relative del nostro portale deidicato al mercato immobiliare in Russia e a scriverci all'indirizzo res@russiares.com.

RussiaExport, da materiali www.business-gazeta.ru

10 aprile 2009

Il mercato immobiliare di Mosca torna a crescere, per la prima volta dopo sei mesi di contrazione. Il trend positivo interessa, per ora, solo alcuni segmenti dell’offerta immobiliare residenziale. Tuttavia, il fatto in se costituisce un segnale esplicito del raggiungimento del fondo del mercato immobiliare nella capitale della Russia, avvenuto in linea con le previsioni degli analisti di settore.

In particolare, nella settimana 30 marzo – 5 aprile, le quotazioni nel segmento residenziale di classe economica sono aumentate dell’1,2%, stabilendosi sul prezzo medio di 4.564 dollari USA al metro quadro.

Il segmento degli appartamenti di classe media, ha continuato a mostrare una contrazione, con un calo dell’1.6% su base settimanale. Il prezzo medio al metro quadro nella categoria “business” è ora pari a 6.711 dollari USA. E rimasto stabile il prezzo di equilibrio nel segmento delle proprietà residenziali di lusso, che si attesta sul valore di 13.337 dollari USA al metro quadro.

Nel periodo considerato, l’offerta di proprietà immobiliari disponibili sul mercato di Mosca è cresciuta nel settore dell’usato, raggiungendo 25,3 mila unità, diminuendo invece nel segmento del nuovo, a testimoniare come gli effetti della crisi economica abbiano rallentato la consegna di nuove unità abitative.

Nella prospettiva a 2-4 mesi, il mercato immobiliare di Mosca permarrà in una fase di assestamento, con possibili variazioni minime delle quotazioni attorno a un prezzo mediano compreso nel corridoio 4.200-4.800 dollari USA a metro quadro. A partire dall’autunno è invece ragionevole prevedere una sostenuta crescita degli indici immobiliari della capitale russa, sia per il miglioramento della congiuntura economica generale, che per l’effetto dello squilibrio tra la domanda e l’offerta.
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La finestra temporale aprile-luglio si conferma quindi come un momento di grandi opportunità per gli investitori esteri che desiderino investire sul mercato immobiliare russo. Per qualsiasi approfondimento relativo agli investimenti immobiliari a Mosca, San Pietroburgo e nelle altre città della Russia, Vi inviatiamo a consultare le pagine relative del nostro sito e a scriverci all'indirizzo res@russiares.com.

RussiaRes, da materiali http://rosfincom.ru

24 marzo 2009

03/04/2009 Nel mese di febbraio, il volume dell’offerta degli uffici è aumentato del 25% nel centro di Mosca, del 20% nelle zone periferiche della capitale russa.
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Il segmento degli immobili ad uso ufficio dimostra una certa stabilita, soprattutto nel centro di Mosca, all’interno del Sadovoe Kolzo, segnando addirittura una modesta crescita dei prezzi rispetto a gennaio (+1%). Tuttavia, gli esperi del mercato immobiliari ritengono non ancora raggiunto il minimo di mercato, e vedono questi aumenti come una correzione tecnica a seguito del crollo di gennaio (-14%).
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Ma se il fondo del mercato non è stato ancora toccato, esistono validi indizi della sua prossimità: sebbene il 20% degli immobili offerti sul mercato si è deprezzato su base mensile, un significativo 8% ha visto il listino corretto al rialzo rispetto a gennaio. Il prezzo medio ponderato per gli uffici nel centro della città è oggi pari a 10.399 dollari USA al metro quadro.
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Per quanto concentri le proprietà immobiliari ad uso logistico produttivo, l’offerta di febbraio è risultata superiore di 6% rispetto a gennaio, portando il totale dell’offerta nel segmento a 474 mila metri quadri. Il costo medio è di 1.815 dollari usa, 10% in meno rispetto a gennaio.

RussiaRes, da materiali www.irn.ru
24/03/2009 Sul mercato di Mosca degli immobili commerciali, il mese di febbraio si è chiuso con una notevole crescita del numero delle proprietà immesse in vendita, incrementato del 19% rispetto a gennaio. L’offerta risulta così strutturata in 1.051 unità, per un totale di 2.24 milioni di metri quadri e un valore complessivo di 10,9 miliardi di dollari .
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Gli uffici rappresentano la maggioranza delle proprietà disponibili, sia in termine di metratura (56,7%), che in termine di valore (66,1%). Seguono gli immobili ad uso misto logistico produttivo (23,5%.) e le aree commerciali (15,8% della metratura totale e 18,8% in termini di valore).
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Secondo gli analisti, tale quadro non rispecchia del tutto l’offerta potenziale di mercato. Molti venditori cercano di ripiegare, temporaneamente, sul mercato degli affitti, anche al fine di ridurre i costi legati alla promozione in una fase in cui le transazioni sono ancora poco numerose. Questo offre possibilità di investimento estremamente interessanti agli investitori che conoscono il mercato e possiedono un contatto diretto con i proprietari. Per approfondire tale argomento, Vi invitiamo a contattarci, scrivendo al nostro indirizzo res@russiares.com.
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Un’ulteriore caratteristica della dinamica del mercato immobiliare di Mosca nel mese di febbraio è l’immissione in vendita di alcune proprietà di grandi dimensioni, superiori a 10.000 metri quadri, che possono rappresentare un’opportunità particolarmente interessante per gli investitori istituzionali.
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Mentre cresce l’offerta, il numero delle transazioni è ancora ridotto. Alcuni acquirenti potenziali sono in attesa del momento di minima del mercato, mentre tanti sono semplicemente ostacolati dalla fragilità del sistema finanziario. Ma per chi dispone di capitali liberi questo è il momento migliore per investire, grazie agli sconti che possono anche al 50% dei valori massimi raggiunti.
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Da ottobre, il calo medio dei prezzi è stato del 30%, e il trend si è mantenuto anche nel mese di febbraio, con una performance particolarmente negativa nel segmento delle aree commerciali nelle zone periferiche di Mosca, grazie a una diminuzione del 22% su base mensile. Una tenuta maggiore dimostrano le proprietà site nel centro della capitale russa (dentro il Sadovoe Kolzo), che segnano un calo del 3% rispetto ai valori di gennaio.
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Oggi, il prezzo medio ponderato dei locali commerciali a Mosca è pari a 5.037 dollari, mentre sale a 16.531 dollari se si prendono in considerazione le sole aree centrali (Sadovoe Kolzo).
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Per qualsiasi approfondimento relativo agli investimenti immobiliari a Mosca, San Pietroburgo e nelle altre città della Russia, Vi inviatiamo a consultare le pagine relative del nostro sito e a scriverci all'indirizzo res@russiares.com.
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RussiaRes, da materiali www.irn.ru

23 marzo 2009

24/03/2009 Secondo uno dei principali players del mercato immobiliare di Mosca, Elena Baturina, presidente dell’agglomerato delle costruzioni “Inteco”, moglie del sindaco della capitale Juri Luzhkov, nonché donna più ricca della Russia, il prezzi del metro quadro a Mosca torneranno a crescere già a partire dalla metà del 2009.
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La first lady del business russo non è solitaria nelle sue previsioni: la maggior parte degli analisti del mercato immobiliare ritengono inevitabile una notevole crescita dei prezzi già nel breve-medio periodo. Tale previsione si basa su due fattori oggettivi: la grande redditività del mattone moscovita, che da sempre attrae numerosi investitori; il congelamento nelle fasi intermedie di numerosi progetti edilizi a Mosca e nella regione, che porterà a un deficit nell’offerta non appena il mercato tornerà a crescere, con ovvie conseguenze sulla dinamica dei prezzi.
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La primavera-estate appare quindi come il momento ideale per effettuare investimenti di qualità nel mercato immobiliare di Mosca, potendo ancora ottenere riduzioni di prezzo anche del 60% rispetto ai valori di massima raggiunti nell’agosto 2008. Per conoscere le migliori opportunità di investimento nel settore immobiliare in Russia, Vi invitiamo a scriverci all’indirizzo res@russiares.com
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RussiaRes, da materiali www.finamlight.ru
23/03/2009 Nonostante la crisi economica continua a manifestare i propri effetti sui mercati immobiliari internazionali, in molte città il costo del metro quadro rimane alla portata di pochi. Mosca, nonostante la significativa flessione degli ultimi mesi che ha ridimensionato il mercato di oltre 30% rispetto ai valori di massima raggiunti nell'estate del 2008, continua ad essere una delle città più care in assoluto, a testimonianza della
propria attrattività per gli investitori.

La capitale della Russia si colloca al quarto posto di questa classifica, con un prezzo medio al metro quadro pari a 1460 sterline, preceduta da Monaco (4490 sterline), Londra (2520), e New York (1480). Mosca è seguita da Parigi, Tokyo, Hong Kong, Roma, Singapore e Sidney, mentre la capitale dell'Ucraina, Kiev, perde 6 posizioni, pur rimanenendo nella top 30.

Il mercato immobiliare di Mosca ha conosciuto un autentico boom nell'ultimo quinquennio, con una accelerazione impressionante nel periodo 2007-2008. Ciò è dovuto al fatto che il metro quadro a Mosca ha sempre costituito il più redditizio e sicuro investimento in tutta la Russia. Dopo la contrazione degli ultimi mesi, il settore è entrato in una fase di assestamento, offrendosi ora opportunità eccezionali per gli investitori esteri, sia privati che istituzionali. Molti analisti e players del mercato prevedono che i prezzi ritorneranno a crescere già dalla metà del 2009.
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Per approfondire la Vostra conoscenza del mercato immobilare russo, Vi preghiamo di contattarci scrivendo a: res@russiares.com.

Da materiali http://globalist.org.ua

18 marzo 2009

19/03/2009 Il mercato delle locazioni ad uso abitativo di Mosca sta attraversando una primavera all’insegna dello sconto. Lo rivela una ricerca del settimanale di settore Metrinfo.
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Il calo più rilevante degli affitti mensili ha interessato i bilocali di classe economica (-19,28% nel mese di gennaio), ma anche i monolocali (-16,95%) e i trilocali (-17,3%) offrono oggi opportunità molto interessanti. La diminuzione dei prezzi ha interessato anche gli appartamenti di categoria business, con un calo medio del 12,5% e punte del 19,5% per case multi vano di dimensioni maggiori.
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Ai prezzi attuali, saranno sufficienti 35.000 rubli al mese (780 euro) per un bilocale in una zona semicentrica della città – la stessa cifra che solo un anno fa garantiva al massimo una casa nei più disagiati quartieri periferici.
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RussiaRes, da materiali www.metrinfo.ru

10 marzo 2009

10/03/2009 La prima settimana di marzo ha confermato le previsioni degli analisti: il mercato immobiliare della capitale russa ha continuato a rallentare la propria discesa, avvicinandosi al punto di minima.

Dopo i record di febbraio, quando le quotazioni degli immobili a Mosca lasciavano sul terreno oltre 2,5% del proprio valore su base settimanale, le rilevazioni di marzo descrivono una situazione di maggiore calma, che testimonia lo stato d’attesa degli investitori.

Nella settimana dal 2 al 9 marzo, il prezzo del mattone a Mosca è diminuito dell’1,4%, mentre per alcune categorie di immobili la contrazione è stata addirittura inferiore all’1%. Il costo medio del metro quadro nella capitale russa ha così sfondato la soglia psicologica di 4.500 dollari USA, attestandosi sul valore di 4.496 dollari (160.000 rubli).
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Rispetto ai livelli di massima, raggiunti nell’agosto del 2008, il costo medio al metro quadro a Mosca è sceso di oltre 27%, mentre una contrazione ancora più forte ha interessato il mercato immobiliare delle regioni russe.

L’inversione della tendenza negativa del mercato è attesa già per la primavera-estate. Di conseguenza, i prossimi mesi, presentano opportunità estremamente vantaggiose per gli investitori che desiderino entrare nel settore immobiliare di Mosca, sicuramente uno dei più interessanti e remunerativi a livello internazionale. Nel 2008, l’investimento immobiliare nella capitale russa ha garantito un rendimento medio annuo del 27,48%. Oggi, grazie agli effetti della crisi economica, la riduzione temporanea del prezzo del metro quadro, ha aperto tale mercato anche a investitori privati di minore dimensioni, mentre investitori istituzionali e aziende possono cogliere opportunità eccezionali nel segmento degli immobili ad uso ufficio e degli spazi commerciali.

Se siete interessati a conoscere meglio le grandi opportunità del mercato immobiliare di Mosca, San Pietroburgo e altre metropoli della Russia, vi invitiamo a contattarci all’indirizzo res@russiares.com o telefonarci al numero +39 02 40 70 94 35.
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Grazie alla nostra conoscenza del mercato e a contatti selezionati sul territorio, sapremo consigliare le migliori occasioni di investimento, sia per privati che per investitori istituzionali, e prestare un’assistenza personalizzata in tutte le fasi dell’operazione.
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RussiaRes, da materiali www.irn.ru
10/03/2009 La svedese Ikea è ancora interessata ad entrare nel mercato ucraino e se le condizioni sono favorevoli la società potrebbe investire circa 2,5 mln $ nel mercato immobiliare locale, ha spiegato Oksana Belaichuk, capo delle relazioni pubbliche per la Russia e la CSI.
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Belaichuk ha spiegato che la società sta cercando la possibilità di implementare grandi investimenti a Kiev, Kharkiv, Dnipropetrovsk, Odesa, Donetsk e Lviv. "Attualmente Ikea possiede una sezione di 64 ettari nella regione di Odesa e i negoziati sono in corso a Kyiv, Donetsk, Dnipropetrovsk, Kharkiv e Lviv. Non sono ancora stati realizzati accordi definitivi in queste città. Belaichuk ha dichiarato che la società è interessata all’acquisto di siti dai 20 ai 30 ettari. "Normalmente ci concentriamo sull’acquisto di progetti di punti vendita al dettaglio, per i quali è necessaria una superficie da 20-30 ettari. Il progetto finale viene sviluppato sempre considerando le caratteristiche particolari del lotto di terra. Per la selezione del sito, i fattori importanti sono la location, l’infrastruttura, l’accessibilità di trasporto, il valore della terra. Un centro retail diventerebbe facilmente accessibile da ogni parte della città non solo utilizzando la propria auto ma anche il trasporto pubblico.
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Belaichuk ha dichiarato che è troppo presto per discutere i tempi della realizzazione del progetto di Odesa, dipendendo anche da quanto tempo sarà necessario per lo sviluppo dettagliato e l’accordo sul progetto ed il suo adattamento al sito. Ikea aveva annunciato nel 2005 l’intenzione di entrare sul mercato ucraino e aprire il suo primo punto vendita a Kiev nell’autunno del 2006. Tuttavia vi sono stati ritardi legati alla scelta del terreno. A settembre 2007, la BERS ha annunciato la concessione di 100 mln $ in fondi di prestito all’Ikea per il finanziamento del progetto, suddivisi in 4 prestiti destinati alla sussidiaria della società svedese, OOO Ikea Dnipro, distribuiti in 4 progetti da sviluppare in diverse regioni del Paese. Il valore totale del progetto è stato definito sui 414 mln $.
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Fonte: www.informest.it

4 marzo 2009

04/03/2009 Sino a pochi mesi fa, il mercato degli immobili commerciali di Mosca cresceva a ritmi tanto sostenuti, da portare la capitale russa nelle prime posizioni delle classifiche delle città più care. Oggi, con la crisi del sistema bancario russo e la conseguente, drammatica contrazione della domanda, nel segmento delle proprietà commerciali e ad uso ufficio moscovita tira un autentico vento di saldi. La primavera e l’estate diventano quindi momenti imperdibili per investitori esteri che desiderino massimizzare i propri guadagni.
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Solo dodici mesi fa, gli investimenti negli immobili commerciali a Mosca garantivano rendimenti annui tra il 10 e il 40%, con variazioni ascrivibili alla categoria dell’immobile e alla sua posizione. La redditività maggiore veniva garantita dagli spazi di vendita al dettaglio (40% annui), seguiti dagli uffici (15-30%) e dai magazzini e strutture alberghiere (10-15%). Ma tali rendimenti presupponevano investimenti iniziali importanti, attuabili solo in presenza di un sistema del credito “generoso”, che oggi non è disponibile.
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Facciamo qualche esempio. L’anno scorso, il prezzo minimo al metro quadro per locali commerciali di qualità bassa nelle zone periferiche di Mosca, corrispondeva a 5 mila dollari USA. Di conseguenza, l’apertura di un punto vendita di dimensioni esigue (80-90 mq), comportava un costo di 450 mila dollari solo per l’investimento immobiliare. Oggi, una soluzione analoga viene offerta sul mercato per poco meno di 300 mila dollari e le soluzioni proposte sono estremamente numerose.
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Per quanto concerna gli immobili ad uso ufficio, dodici mesi fa, con una disponibilità di 1-1.5 milioni di dollari, si poteva diventare proprietari di uno spazio di 250-260 mq, in un centro d’affari di livello medio, di nuova costruzione, nella periferia di Mosca. Oggi, con un milione di dollari, non sarà difficile trovare soluzioni di 300-400 metri quadrati in complessi business della stessa tipologia, mentre 1.5 milioni saranno sufficienti per aprire il proprio ufficio di 480 mq quasi nel centro di Mosca.
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Gli immobili ad uso magazzino sono stati influenzati in misura minore dalla dinamica discendente dei prezzi, ma si attende un loro adeguamento agli indicatori medi di mercato nei prossimi mesi, mentre è più complessa la situazione per il segmento alberghiero. Da un lato, infatti, la contrazione dei prezzi ha abbassato la soglia dell’investimento minimo. Dall’altro lato, il raffreddamento dell’attività economica ha comportato il ridimensionamento dei livelli di riempimento delle strutture. Di conseguenza, gli investimenti in questo segmento dovranno essere attuati solo nell’ottica del termine medio lungo.
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Secondo le rilevazioni effettuate dagli analisti di settore, il prezzo medio degli immobili commerciali a Mosca è diminuito del 60% rispetto ai valori di massima registrati nell’estate del 2008, ma a dicembre-gennaio sono state documentate alcune transazioni con sconti anche dell’80% rispetto al listino iniziale.
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A partire da febbraio, si assiste comunque a un rallentamento nella dinamica discendete dei prezzi, a testimonianza che anche nel segmento degli immobili commerciali siamo prossimi al livello di minima delle quotazioni. I prossimi 2-5 mesi rappresenteranno quindi una fase estremamente interessante per operare investimenti immobiliari in Russia e, in particolare, a Mosca, consentendo consistenti risparmi e con la garanzia di rendimenti anche a due cifre nel medio-lungo perido.
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Grazie alla propria conoscenza del mercato immobiliare di Mosca e a proficui rapporti di collaborazione con selezionati operatori di settore operativi sul territorio, RussiaRes è in grado di fornirvi un’assistenza di assoluta qualità nella selezione delle opportunità di investimento in Russia, in particolar modo nel segmento delle proprietà ad uso ufficio e commerciale. Per qualsiasi informazione e approfondimento, Vi preghiamo di contattarci all’indirizzo res@russiares.com, o contattarci al nostro numero +39 02-40-709-435.
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RussiaRes, da materiali www.irn.ru
04/03/2009 (ICE) - ROMA, In base ad un'indagine condotta dall'agenzia immobiliare Cushman & Wakefield, anche per il 2009 i prezzi degli alloggi in Romania continueranno a scendere e si prevede un calo del 30% del livello dei prezzi attualmente praticati.
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Pertanto gli esperti consigliano di investire in proprietà immobiliari che possano garantire alti introiti. Secondo l'agenzia Cushman, nel periodo compreso tra settembre e dicembre 2008 i prezzi dei vecchi immobili sono scesi del 15%, mentre i prezzi dei nuovi alloggi del 5/10%; mediamente a partire dall'inizio del 2009 è stato registrato un calo dei prezzi del 10% nell'intero mercato immobiliare. In generale dal mese di settembre del 2008 ad oggi la riduzione dei prezzi e' stata di circa il 35%. "
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Al momento non è possibile stabilire il prezzo di mercato degli appartamenti, per cui è probabile che nel corso del 2009 si registrerà un ulteriore calo del 30%. Alla fine del 2009, la riduzione complessiva potrebbe arrivare al 65%" - ha dichiarato il Direttore del dipartimento di indagine della Cushman & Wakefield, Dan Ionascu. Le costruzioni la cui realizzazione non è ancora stata avviata rappresentano il 70% di tutti i nuovi progetti programmati dopo il 2006.
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Attualmente nel settore residenziale le città più avvantaggiate sono quelle in cui vi è una disoccupazione molto bassa o quelle dove l'interesse per gli acquisti da parte degli investitori è ancora molto alto (come ad esempio Bucarest, Costanza, Cluj Napoca e Brasov).
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Fonte: www.ice.gov.it (ICE Bucarest per www.balcanionline.it)

2 marzo 2009

02/03/2009 Secondo le rilevazioni degli esperti, il costo al metro quadro negli immobili di categoria “premium” nella capitale russa è diminuito del 10% nel corso delle ultime quattro settimane e costituisce ora 13.550 dollari USA. Febbraio è il secondo mese consecutivo in cui la componente più elevata dell’offerta immobiliare della capitale russa lascia sul terreno oltre 1.500 dollari per ogni metro quadrato.
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Anche il segmento delle abitazioni di classe “business” è stato contraddistino da una notevole contrazione del livello dei prezzi su base mensile (-9.5%), attestandosi sul valore di 7.1650 dollari al metro quadro.
Decisamente meno marcata la diminuzione dei prezzi nel segmento “economy”, oggi fermo sul livello di 4.430 dollari al metro quadro, con una diminuzione del 4.5% sui base mensile.
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Ma il dato più importante delle rilevazioni è costituito dall’aumento delle transazioni rispetto al mese di gennaio. Un + 4,5% del numero dei passaggi di proprietà che testimonia l’aumentato interesse per il patrimonio immobiliare di Mosca. Gli analisti sono concordi nell’affermare che già entro il principio di aprile potrà essere raggiunto il livello di minima del mercato e la dinamica dei prezzi tornerà alla crescita.
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Le prossime 4-16 settimane costituiscono quindi un’opportunità estremamente interessante per gli investitori esteri interessati al mercato immobiliare residenziale della capitale russa, capace di offrire livelle di rimuneratività estremamente elevati.
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24 febbraio 2009

Novosibirsk (in russo Новосиби́рск) è la terza città della Federazione Russa, dopo Mosca e San Pietroburgo. Novosibirsk è capitale della Regione omonima, nonché del Distretto federale siberiano. La città, principale centro produttivo, culturale, logistico ed economico del paese al di là della catena degli Urali, è disposta sulle rive del fiume Ob', a 3.300 km a est di Mosca. Ha un fuso orario di +5 rispetto all'ora italiana.
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La popolazione di Novosibirsk ammonta a 1.391.900 persone, mentre la popolazione dell'area metropolitana è pari a 1.660.000 abitanti. Novosibirsk gode di un clima continentale, con estati abbastanza calde e inverni molto rigidi. Le temperature medie di luglio sono pari a 19 C, quelle di gennaio a -18,8 C. La temperatura più bassa mai registrata è di -51,1 C, riscontrati il 7 gennaio 1915.
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L'area occupata oggi da Novisbirsk era popolata già dall'ultimo decennio del '500, ma il grande sviluppo della città incomincia a partire dal secolo XIX, quando Novosibirsk diventa un importantissimo nodo logistico sulla nuova linea ferroviaria Transiberiana.
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La città si sviluppa rapidamente dopo la Seconda guerra mondiale, raggiungendo la popolazione di 1 milione già nel 1962. Oltre alla propria importanza di nodo multimodale e polo produttivo, Novosibirsk diviene un importantissimo centro di ricerca scientifica, che continua ad attrarre alcune tra le migliori menti del paese nei propri istituti ed atenei.
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Oggi, Novosibirsk è sede di numerose industrie e centro principale del terziario dell'area ad est degli Urali. La “capitale della Siberia” si caratterizza per un mercato real estate abbastanza vivace e il patrimonio immobiliare cittadino si è modernizzato nel corso dell’ultimo decennio.
Per l’investitore estero, uno sbocco di particolare interesse è quello rappresentato dagli immobili ad uso ufficio di classe premium, che garantiscono rendimenti interessanti una volta immessi nel mercato degli affitti. E comunque fondamentale affidarsi a esperti di settore prima di effettuare investimenti immobiliari a Novosibirsk, al fine di garantirsi un'assistenza professionale all'atto d'acquisto e una gestione post-vendita ottimizzata.
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RussiaRes

23 febbraio 2009

San Pietroburgo (in russo Санкт-Петербург, Sankt Peterburg) con oltre 4,5 milioni di abitanti (2006), è attualmente la seconda città della Russia dopo Mosca, per dimensioni e popolazione nonché il porto più importante. Fondata dallo Zar Pietro il Grande presso il Mar Baltico, fu capitale dell’Impero Russo sino alla rivoluzione bolscevica e oggi è uno dei principali centri artistici e architettonici d'Europa.

Nonostante la perdita dello status di prima città della Russia, San Pietroburgo ha saputo rimanere la capitale culturale del paese, anche nel corso del periodo sovietico. Tuttavia, con il crollo del regime comunista, San Pietroburgo ha attraversato un periodo di decadenza economica, in quanto tutte le risorse del paese si trovarono concentrate su Mosca. Solo a partire dalla fine degli anni novanta si è assistito a un aumento degli investimenti e delle attività economiche nella ex Leningrado.

Oggi, la città è saldamente al secondo posto per rilevanza economica e finanziaria in Russia, conservando ulteriori, ampi margini di sviluppo, grazie alla coesistenza di numerosi fattori di competitività. In primo luogo, la posizione stessa di San Pietroburgo, a pochi chilometri dal confine UE (Finlandia), la rende la naturale finestra delle Russia sull’Europa occidentale.

In secondo luogo, la presenza delle infrastrutture portuali e il costo ancora ridotto dei lotti produttivi nell’area metropolitana, propone San Pietroburgo quale area preferenziale per insediamenti industriali, come testimoniano le già numerose fabbriche operative, in particolare del settore auto motive.

Infine, il costo degli immobili ad uso ufficio, di molto inferiore alle medie di Mosca, sta trasformando San Pietroburgo nella sede preferita da numerose multinazionali che da qui iniziano la propria espansione sul mercato russo.

Un altro fattore chiave per l’attrazione economica della “Venezia del Nord” è rappresentata dalla bellezza architettonica e dall’immenso patrimonio storico culturale di San Pietroburgo. Questo, da un lato, origina lo sviluppo del settore turistico, anche internazionale. Dall’altro lato, garantisce il valore nel tempo e la costante rivalutazione degli investimenti immobiliari effettuati nel centro storico della città.

Dal punto di vista dell’investitore real estate, San Pietroburgo a pieno titolo contende a Mosca il primo posto nella classifica delle migliori località in Russia. Tra i segmenti di maggiore interesse si trovano il mercato alberghiero, anche nella categoria mini-hotel, e proprietà nei palazzi storici da immettere nel mercato delle locazioni residenziali, o ad uso ufficio.
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RussiaRes
23/02/2009 Il rapido aumento della popolazione, passata dai circa 8 milioni registrati al tramonto dell’epoca sovietica agli 11-14 milioni odierni, ha condotto a un incredibile boom edilizio, sia nel settore residenziale, degli immobili ad uso uffici e in quello delle aree commerciali.

Mosca è quindi cresciuta in altezza e in estensione, con l’edificazione di nuovi grattacieli direzionali e condomini di prestigio nel centro cittadino, e la contemporanea nascita di nuovi quartieri nelle periferie. Il tessuto urbano è poi stato trasformato dall’incredibile sviluppo delle aree commerciali, che ha visto ridisegnate le principali arterie viabili cittadine grazie al proliferare di negozi e centri commerciali.

Nonostante questi cambiamenti radicali, Mosca ha mantenuto l’impianto urbanistico originario, in cui è netto il predominio funzionale e gerarchico del centro cittadino rispetto alle aree periferiche, con l’unica, ma significativa, eccezione relativa all’edilizia residenziale.

La città conserva una pianta radiale, con quattro grandi arterie circolari concentriche: Bulvarnoje Kolzo, Sadovoje Kolzo, III Kolzo, MKAD (analogo del GRA di Roma).

Il centro storico è contenuto dalla cerchia dei boulevard (Bulvarnoje Kolzo), al cui interno si trovano la maggior parte dei palazzi storici, complessi direzionali di livello premium, boutiques di prestigio, centri commerciali di lusso. L’investimento immobiliare in questa area può solo essere di assoluto prestigio e importanza.

Il segmento residenziale è rappresentato da soluzioni abitative di ampia metratura (in media 200 mq), in palazzi storici ristrutturati o edifici di ultima generazione, con un costi al metro quadro che oscillano tra i 10 e i 22 mila dollari USA (dati febbraio 2009).

Le aree commerciali dell’area sono destinate, quasi esclusivamente, ai nomi più noti della moda e del lusso internazionali. Nelle vie migliori, come la Tverskaja, Kamergherskij pereulok, Stoleshnikov pereulok, i prezzi al metro quadro possono anche superare i 50 mila dollari. D’altro canto, la possibilità di trovare locali liberi è molto scarse, stante il grande appeal della zona.

I complessi dirigenziali collocati nel centro di Mosca costituiscono, probabilmente, l’opportunità di investimento immobiliare più interessate a livello paese, garantendo elevate remunerazioni e valore nel tempo. Naturalmente, tali immobili sono più alla portata di investitori istituzionali che di privati e ogni proprietà è oggetto di trattative riservate.

L’area di Mosca compresa nella cerchia del Sadovoje Kolzo (L’anello dei giardini), è, a tutti gli effetti, considerata come continuazione del centro cittadino. In quest’area sono concentrati numerosi uffici e attività produttive che attraggono ogni giorno milioni di utenti e lavoratori.
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Mosca. In rosso il traccitao del Sadovoe Kolzo, che racchiude il centro della capitale.
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Il patrimonio immobiliare di questa ampia zona (la lunghezza del Sadovoje Kolzo è di 16 km), è piuttosto variegato, contendo edifici storici, eccellenti esempi dell’edilizia dei primi anni del secolo XX, anonimi palazzi sovietici, complessi residenziali e commerciali realizzati negli ultimi anni. E comunque lecito affermare che la qualità degli investimenti in quest’area della capitale russa rimanga estremamente elevata. In particolare, la zona si presta agli investimenti nel segmento residenziale, finalizzati alla successiva locazione dei locali. La presenza nell’area di numerose attività del terziario avanzato mantiene elevata la domanda per soluzioni residenziali di qualità, da parte di professionisti e dirigenti, anche internazionali. L’investimento nel segmento dei locali uso ufficio presuppone una disponibilità elevata di mezzi finanziari, garantendo pero’ performance molto interessanti .

Le zone periferiche di Mosca presentano un carattere fortemente disomogeneo sul piano dell’utilizzo del territorio, della densità edilizia, delle condizioni ambientali, delle infrastrutture. Questo, naturalmente, conduce a importanti diversificazioni sul piano della qualità e dell’entità degli investimenti. Può essere indicato come il vettore di sviluppo nord-occidentale, tracciato dalla prospettiva Kutuzovski, rappresenti la direttrice più prestigiosa per gli investimenti nel segmento residenziale. Qui è maggiore la concentrazione di complessi di classe premium, realizzati negli ultimi anni o ancora in fase di completamento, che costituiscono la scelta privilegiata dalla elites economiche russe.

L’area metropolitana di Mosca, che si sviluppa all’esterno della MKAD, offre opportunità interessanti soprattutto per investimenti nei terreni edificabili, puramente speculativi, o finalizzati alla realizzazione di attività produttive. Il livello dei prezzi in queste aree variano molto in dipendenza dalla direttrice prescelta, collegamenti con la rete infrastrutturale e, naturalmente, distanza da Mosca.
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RussiaRes

20 febbraio 2009

Mosca (in russo: Москва́, traslitterazione Moskva,), è la capitale nonché il principale centro economico e finanziario della Federazione Russa. Sorge sulle sponde del fiume Moscova, ed occupa una superficie di 878,7 chilometri quadrati. Con 10,6 milioni di abitanti (14,4 milioni nell'area metropolitana) è la seconda città d'Europa per popolazione e la residenza di circa 1/10 dei cittadini russi, e cioé circa di un numero circa tre volte maggiore rispetto agli abitanti della "capitale del Nord russa" - San Pietroburgo.

Mosca ha vissuto una fase di profonda trasformazione a seguito della transizione della Russia verso l’economia di mercato. Oggi, rappresenta il centro direzionale dell’economia russa ed è sede della maggior parte delle imprese nazionali e multinazionali, degli istituti finanziari e assicurativi, dei complessi media operanti in Russia. A Mosca è realizzato il 24% di tutti i servizi somministrati in Russia e il valore dell’economia della città si avvicina a quello di un paese di medie dimensioni.

La situazione occupazionale e il livello dei redditi di Mosca, sono nettamente migliori delle medie russe. Mosca si pone, qunindi, come il centro nevralgico della Russia, ma anche come uno stato nello stato. Come affermano gli stessi russi, con una certa superiorità i moscoviti, con malcelata invidia tutti gli altri, “Mosca non è la Russia”.

Sede del potere politico, finanziario e produttivo, la capitale russa si è trasformata, nel breve corso di un decennio, in una metropoli occidentale moderna e sviluppata. L’elevato livello dei redditi ha attirato nella città milioni di migranti, dalle regioni russe, dalle repubbliche ex-sovietiche, ma anche dall’Europa e Stati Uniti.

Mosca ha conosciuto una straordinaria espansione del commercio e dei servizi, proponendosi oggi come una delle capitali internazionali della società dei consumi. Nella città sono operativi decine di centri commerciali e department stores e l’offerta dei settori turistico e leisure sono in costante espansione.

In qualità di primario nodo logistico della Russia Mosca è collegata alle principali metropoli mondiali con numerosi voli giornalieri dai suoi tre aeroporti internazionali. Dall’Italia, la capitale russa è raggiungibile con numerosi collegamenti quotidiani, operati anche da vettori low cost.

Tra i punti meno positivi del recente sviluppo, vanno annoverati la scarsa qualità delle condizioni ambientali e il sostanziale collasso della viabilità cittadina, imputabile al vertiginoso aumento del trasporto privato su gomma. Inoltre, la presenza di una considerevole comunità di nuovi ricchi, dotati di una capacità di spesa estremamente elevata, ha favorito dinamiche speculative che hanno reso Mosca una delle città più care a livello mondiale, non solo sotto il profilo del mercato immobiliare.
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Date le dimensioni e la complessità del tessuto urbano moscovita, per gli investitori esteri intenzionati ad entrare nel mercato immobiliare di Mosca, appare indispensabile imparare a conoscere la capitale russa per effettuare scelte di investimento bilanciate, sicure e redditizie.

19 febbraio 2009

19/02/2009 A gennaio è continuato il trend discendente sul mercato immobiliare della regione di Mosca. Il numero delle transazioni nel segmento delle case unifamiliari di classe premium è diminuito del 25%, mentre il costo del metro quadro è sceso del 12%, attestandosi sul valore di 4.615 dollari USA. Ancora più marcata è stata la contrazione nel segmento delle villette a schiera e town-houses, che, con un deprezzamento del 18%, ha raggiunto il livello di 3.305 dollari USA al metro quadro.

RussiaRes, da materiali http://kvadroom.ru

18 febbraio 2009

18/02/2009 Nonostante gli effetti della crisi finanziaria, nel 2008, Mosca ha superato Londra e si è affermata come la seconda città al mondo per il prezzo degli immobili residenziali, preceduta solo da Monacò. Il dato emerge da uno studio di Global Property Guide.

Nell’anno trascorso, il prezzo medio al metro quadro delle abitazioni di classe lusso site nella capitale russa si è attestato sul valore di 20.850 dollari USA. Anche i prezzi degli spazi commerciali all’ombra del Kremlino, hanno raggiunto livelli estremamente elevati.

Tuttavia, è ragionevole prevedere che Mosca abbandoni le prime posizioni dei rating internazionali nel 2009. Negli ultimi 4 mesi le quotazioni immobiliari hanno mostrato una contrazione del 20-35%, con una notevole diminuzione delle transazioni perfezionate. La discesa del mercato ha rallentato la propria corsa nelle ultime settimane, ma i potenziali compratori scelgono un atteggiamento di attesa e la ripresa della domanda è ancora appena percettibile.

Le dinamiche attuali del mercato immobiliare moscovita rappresentano una congiuntura molto interessante per l’investitore, che può attendersi sconti del 10-50%, in dipendenza dalla qualità e tipologia dell’immobile. Ma Mosca rimane un’ottima opportunità anche per gli investimenti nel segmento alberghiero e ad uso ufficio, nei quali la domanda continua a superare di gran lunga l’offerta (in merito Vi invitiamo a visionare l’articolo pubblicato sul settimanale economico “Il Mondo” del 20 febbraio 2009, già nelle edicole).

Qualora siate interessati ad approfondire le vostre nozioni relative al mercato immobiliare a Mosca e in Russia e valutare l’opportunità di un investimento nell’area, vi invitiamo a contattarci al nostro numero +39 02-40-709-435, ovvero scriverci all’indirizzo res@russiares.com.

17 febbraio 2009

17/02/2009 Nonostante la diminuzione dei prezzi degli ultimi mesi, il settore immobiliare ha costituito la migliore destinazione per gli investimenti in Russia nel 2008. La notizia è riportata da RiaNovosti.
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In particolare, è stato il mercato della capitale Mosca a garantire agli investitori i risultati migliori. Con un rendimento del 27,48 su base annua, il mattone della capitale russa ha superato nettamente la performance dimostrata dagli investimenti in conti deposito oro (+15,27%) e depositi bancari in dollari USA (+11,79%).
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Di gran lunga peggiore è stato il risultato degli strumenti finanziari: la borsa di Mosca, dopo i livelli di massima raggiunti nel maggio del 2008, ha perso oltre il 72% del proprio valore. In questo scenario, solo alcuni fondi obbligazionari sono riusciti a limitare i danni, contenendo le perdite sotto i 10 punti percentuali.
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La performance postitiva del mercato immobiliare moscovita è imputabile alla straordinaria crescita dei primi otto mesi del 2008, che ha saputo compensare la contrazione dei prezzi iniziata a partire da ottobre e che continua ancora oggi.
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La fortissima domanda per gli immobili residenziali nella capitale russa, spiegabile con il preminente ruolo di Mosca nella vita politica ed economica del paese, che garantisce un livello dei reditti anche di tre-quattro volte superiore alle medie della Russia, ha trasformato gli immobili della città nell'investimento più sicuro e redditizio per milioni di investitori nazionali ed esteri.
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Anche oggi, nonostante la congiuntura internazionale faccia prospettare un 2009 molto difficile per l'economia russa, il mercato immobiliare moscovita ha iniziato a rallentare la propria discesa e, a detta di numerosi analisti, è ormai prossimo ai propri valori di minima.
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Questo rappresenta un'opportunità estremamente interessante per gli investitori internazionali, che possono entrare nel mercato a condizioni molto vantaggiose. Sia nel segmento "economy" che nel settore residenziale di lusso, i prezzi al metro quadro hanno conosciuto una correzione al ribasso prossima ai 25-40 punti percentuali, rispetto ai massimi livelli del 2008. L'inversione di tendenza nella dinamica dei prezzi, attesa da tutti i players del mercato nel breve-medio periodo, consentirà la realizzazione di margini remunerativi elevati a chi saprà accedere in tempo al settore.
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Per ulteriori approfondimenti sulle opportunità e dinamiche del mercato immobiliare nella Federazione Russa, vi inviatiamo a consultare la sezione dedicata del nostro portale, ovvero contattarci all'indirizzo res@russiares.com.
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RussiaExport, da materiali www.rian.ru

12 febbraio 2009

12/02/2008 L’Istituto di statistica della Repubblica Srpska indica che la produzione edilizia nell’Entità è cresciuta lo scorso anno dell’11,8% a/a a prezzi correnti: tuttavia, il tasso di espansione è rallentato di oltre due volte su base annuale, dopo l’accelerazione registrata nel 2007.
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Il valore dei lavori di costruzione ha raggiunto i 623,1 mln KM (318,6 mln EUR) nel 2008. Nell’industria sono stati assunti 5.334 lavoratori durante tutto l’anno, segnando un aumento del 10,2% a/a. Va ricordato che il numero di ore effettive sui lavori di costruzione è salito più lentamente, del 9,7% a/a, indicando che il settore ha registrato un calo nell’efficienza.
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A dicembre l’industria ha riportato un incremento del 18,9% a/a della produzione, arrivando a 88,7 mln KM, dopo la notevole espansione, rispettivamente del 64,8% a/a e del 37,3% a/a, segnata nei due mesi precedenti. La produttività del lavoro (misurata sui lavori eseguiti dal singolo lavoratore) è salita del 9,4% nell’anno, a fronte del +52,9% a/a di ottobre e del +27,1% a/a di novembre.
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Fonte: www.informest.it

6 febbraio 2009

Il primo febbraio del 2009 è entrata in vigore la disposizione dell’Accordo di stabilizzazione e associazione in base alla quale i cittadini dell’Unione Europea saranno equiparati a quelli croati per ciò che concerne l’acquisto di immobili.

“In base all’articolo 60 dell’Accordo di stabilizzazione e associazione tra la Croazia e l’UE, dopo quattro anni dalla sua entrata in vigore, cioè il 1° febbraio del 2009, i cittadini dell’UE avranno lo stesso trattamento dei cittadini croati nella compravendita di immobili”, specifica il documento che il Ministro degli Esteri Gordan Jandroković ha inviato a Vesna Pusić, presidente del Comitato nazionale per il monitoraggio dei negoziati di adesione con l’UE. Il documento contiene la piattaforma negoziale della Croazia sul quarto capitolo delle trattative con l’UE, relativo alla “libera circolazione dei capitali”.
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La posizione più interessante della Croazia si riferisce alla liberalizzazione del mercato croato degli immobili. La novità riguarda, appunto, i cittadini dell’UE che potranno acquistare case e appartamenti in Croazia senza sottostare alle attuali lungaggini burocratiche, mentre per gli altri stranieri non comunitaria rimarranno in vigore le attuali norme vigenti.
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Tuttavia, la liberalizzazione non riguarda i terreni agricoli né i boschi, come pure i terreni dei parchi nazionali, non acquistabili nemmeno dai cittadini croati. Per le zone agricole, “la Croazia ha chiesto una moratoria di 12 anni dalla data dell’entrata nell’UE, perché vuole mantenere le limitazioni vigenti all’acquisto di tali immobili”, si legge nel documento.
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Per quanto riguarda l’acquisto di abitazioni e case per le vacanze, la Croazia non ha molto spazio di manovra, essendosi impegnata già nel 2001 a liberalizzare il mercato per i cittadini europei entro il 2009. D’ora in poi, quindi, l’acquisto di un immobile sarà molto più agevole, sebbene la Croazia non potrà entrare nell’UE ancora per qualche anno. In realtà, il mercato ha già definito le regole, alzando i prezzi, e i cittadini croati, con i propri introiti, potranno confrontarsi sempre meno con quelli dell’UE, nel campo immobiliare.
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Fonte: www.informest.it

4 febbraio 2009

04/02/2008 Secondo i dati delle maggiori agenzie immobiliari in Bulgaria, nel 2008 i prezzi degli immobili sono scesi in media del 10-15 per cento nelle grandi città, afferma l'ICE. A Sofia, nei quartieri meno prestigiosi, il costo delle case è diminuito fino al 17 per cento, raggiungendo 700-800 euro al metro quadro. Nel centro e nelle zone di lusso della capitale, il prezzo al metro quadro può raggiungere i 2.000 euro, con punte fino a 6.000 euro per appartamenti di particolare prestigio.
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A Varna i prezzi degli immobili sono diminuiti di circa il 10 per cento. L'offerta ha superato la domanda in molte città della Bulgaria. E' stato osservato anche un rallentamento nelle compravendite di immobili ad uso ufficio. Secondo i dati della società CB Richard Ellis, le vendite di aree industriali, commerciali e destinate ad ufficio, nel 2008 sono calate dell'11 per cento, registrando un volume di 816 milioni di euro. Le compravendite più importanti sono avvenute nella prima metà del 2008: tra queste, l'acquisto del terreno per la costruzione (in corso) del centro commerciale Carrefour a Sofia, da parte della società greca Assos Capital per 200 milioni di euro.
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Fonte: www.portalino.it by Roberto Rais da materiali www.ice.gov.it

2 febbraio 2009

02/02/2009 Il mercato moscovita degli immobili residenziali di categoria superiore ha dimostrato una sostanziale contrazione negli ultimi mesi del 2008. Lo rivelano studi di settore pubblicati dall’agenzia internazionale Knight Frank.

In particolare, le proprietà di nuova costruzione hanno lasciato sul terreno il 5,6 p.c. del proprio valore, mentre la decrescita dei prezzi sul mercato secondario ha superato l’11 p.c. Oggi, il prezzo medio per le case di categoria superiore a Mosca si colloca nel corridoio tra i 21.660 USD – 24.000 USD al metro quadro.

Il trend negativo delle quotazioni del mattone è iniziato nell’autunno del 2008, mostrando una netta accelerazione a dicembre, quando i prezzi hanno perso oltre -3.1 p.c. (4.7 p.c. sul mercato secondario). Parallelamente, si sta assistendo alla riduzione dei costi di locazione immobiliare nel segmento superiore del mercato, che, nell’ultimo trimestre, a seguito di una contrazione pari all’8 p.c., hanno raggiunto il valore di 6.650 USD al metro quadro all’anno.

Le dinamiche del mercato immobiliare russo degli ultimi mesi lo stanno rendendo un “sorvegliato speciale” per gli investitori esteri. Dopo anni di boom di crescita, il settore sta scontando le conseguenze della crisi economica internazionale e del crollo dei prezzi petroliferi.

Il segmento degli immobili residenziali di lusso rappresenta uno delle opportunità più interessanti per gli investitori, sia per interventi puramente speculativi, sia per l’entrata nel remunerativo mercato delle locazioni. Secondo gli esperti di settore, la dinamica dei prezzi proseguirà la propria discesa nel breve periodo, per inveritre la tendenza a partire dalla seconda metà del 2009.
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Se siete interessanti ad approfonodire l'argomento degli investimenti immobiliari in Russia, sia nel segmento dell'ediliza residenziale, che per siti produttivi e spazi ufficio, contattateci all'indirizzo res@russiares.com.
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Vi invitiamo altresì a consultare i seguenti materiali:
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- Mosca: continua la discesa del mercato immobiliare
- Russia: continua a scendere il prezzo degli immobili

31 gennaio 2009

La rapida crescita economica della Russia ha condotto a una forte segmentazione sociale, portando, in pochi anni, alla formazione di una nuova classe di abbienti, economicamente molto attiva. Pur costituendo non oltre il 5-7% della popolazione complessiva della Russia, in numeri assoluti questa categoria rappresenta un mercato alquanto importante, stimato intorno ai 7.000.000 di consumatori.
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Proprio questa "élite" economica ha generato la domanda per immobili di qualità sul mercato russo, in primo luogo a Mosca. Da un lato, infatti, la straordinaria capacità di spesa ha permesso di pretendere e raggiungere standard abitativi pari, quando non superiori a quelli occidentali. Dall'altro lato, l'immobile di prestigio, in stabili storici, ovvero di nuova generazione, ha iniziato a costituire una delle migliori opzioni per gli investitori, grazie alla rapida rivalutazione del mercato immobiliare russo. 
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Inoltre, con l'aumentata mobilità della classe dirigente, anche internazionale, nei centri finanziari della Russia, e specialmente a Mosca e San Pietroburgo, gli immobili residenziali di lusso sono divenuti estremamente richiesti sul mercato delle locazioni, ove generano remunerazioni particolarmente interessanti.
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Il mercato delle abitazioni di lusso in Russia presenta al proprio interno differenze notevoli, che lo rendono adatto sia per gli investitori privati, che privilegino un'esposizione media, che per gli investitori istituzionali, capaci di affrontare la gestione di grandi progetti immobiliari.
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Case prefabbricate di categoria superiore e di recente costruzione
L'utilizzo di nuovi materiali e nuove tecniche costruttive permette oggi il raggiungimento di elevati standard qualitativi anche nell'edilizia prefabbricata. I palazzi residenziali di ultima generazione presentano un migliore isolamento termico e acustico, una metratura superiore degli alloggi, finiture accettabili. Di norma, i complessi di questa categoria sono dotati di parcheggi sotterranei e sono inseriti in aree dotate di servizi e spesso controllate e/o recintate. 
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Questa categoria di immobili presenta il rapporto ottimale qualità prezzo ed è senz'altro la più ambita dalla nascente classe media russa. Alla luce della recente crisi del sistema creditizio, un'elevata quantità edificata di questi alloggi, tipico oggetto del mutuo bancario, rimane libera sul mercato in attesa di acquirenti, presentando ottime opportunità di investimento anche puramente speculativo nel breve-medio termine.
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Qualità investimento: alta
Difficoltà investimento: bassa
Valore investimento: medio
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Residenze suburbane in soluzioni indipendenti e semi-indipendenti
La classica "villetta familiare" rappresenta un'alternativa piuttosto recente sul mercato immobiliare russo. Tuttavia, negli ultimi anni, questa soluzione ha saputo generare una domanda crescente, potendo offrire standard di vita superiori rispetto al caos delle grandi città.
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Site in complessi di dimensioni, prestigio, qualità e, naturalmente, costi molto variabili, le case indipendenti rappresentano una soluzione interessante in primo luogo per chi intendano attuare un utilizzo diretto ed effettivo di tali proprietà, e cioè viverci. 
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Per l'investitore estero, le residenze indipendenti costituiscono un'opportunità meno interessante, anche perché più soggette alle fluttuazioni del mercato rispetto agli immobili posizionati nei centri urbani. Fanno eccezione i progetti di assoluto prestigio e unicità, posizionati nel segmento più alto del mercato immobiliare, sia per qualità costruttiva che per caratteristiche intrinseche (intervento di architetti di fama internazionale, luogo di tradizionale residenza per i rappresentanti delle élites politiche ed economiche, ecc.). 
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D'altro canto, tali immobili sono piuttosto sensibili alle fluttuazioni della domanda nelle fasi calanti del mercato, quando possono presentare buone opportunità di investimento. 
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Qualità investimento: medio-alta
Difficoltà investimento: media
Valore investimento: alto
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Appartamenti in palazzi storici nei centri cittadini
Le residenze site nei palazzi storici, comprendendo questo termine gli edifici costruiti entro i limiti temporali del "classicismo staliniano" (prima metà anni '50), rappresentano una soluzione di assoluto prestigio e qualità. Siti nei centri cittadini e, di norma, sottoposti ad interventi di riqualificazione di qualità negli ultimi anni, offrono appartamenti di metratura medio-grande e si prestano perfettamente ad essere inseriti nel mercato delle locazioni, anche e soprattutto per la remunerativa clientela internazionale business.
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Il maggior difetto di questa tipologia di proprietà è costituito dalle elevate barriere all'entrata: gli immobili migliori hanno già da tempo trovato affezionati proprietari, che non intendono separarsene nemmeno nei momenti di crisi del mercato. L'unica soluzione rimanente è quella di affidarsi a agenzie immobiliari specializzate e preventivare qualche mese per l'individuazione della residenza da acquistare.
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Qualità investimento: molto alta
Difficoltà investimento: molto alta
Valore investimento: alto
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Residenze top-class in edifici di nuova costruzione
Negli ultimi anni, le città russe hanno visto sorgere complessi residenziali di classe superiore, destinate ad accogliere le nuove élites economiche del paese. Arditi grattacieli, complessi residenziali in stile neoclassico, strutture firmate dai grandi nomi dell'architettura internazionale. Mosca, in particolare, si è arricchita di questa tipologia di edifici, che hanno letteralmente trasformato, nel bene e nel male, il volto della capitale russa.
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All'interno di tali proprietà, dotate dei servizi più avanzati e vigilate 24 ore su 24, trovano spazio appartamenti sontuosi, in cui l'unico limite alla personalizzazione è costituito dalla fantasia del committente.
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Utilizzate sia per finalità residenziali, sia come oggetto di investimenti meramente speculativi, gli immobili di lusso moscoviti possiedono costi estremamente elevati che, nei momenti di massima del mercato immobiliare, li ha portati nelle prime posizioni nelle classifiche internazionali dei prezzi al metro quadro, davanti alla maggioranza delle capitali europee.
Oggi, nelle fasi calanti delle dinamiche immobiliari, le proprietà di lusso possono rappresentare occasioni estremamente interessanti per investitori esteri istituzionali e privati, a patto che si affidino ad operatori di settore dotati di elevata competenza.
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Qualità investimento: molto alta
Difficoltà investimento: media
Valore investimento: molto alto
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